Vashist


Sono da tre giorni a Vashist, e ancora devo capire perche’ la gente viene qui. Cioe’.. un motivo l’ho capito, ma e’ solo per quello??

Vicino il paesello c’e’ una cascata, che e’ la cosa piu’ interessante che c’e’ qua intorno, insieme alle terme che ancora devo provare eprche’ c’e’ sempre un miliardo di gente dentro… ma mi sa che non le trovero’ mai semi vuote.

Una ragazza goriziana con chiaro accento veneto (ma a gorizia che accento hanno??) che ho conosciuto qui mi ha prestato dei libri da leggere, tutti che hanno a che fare con l’india:

– notturno indiano, di tabucchi

– un altro che e’ un libro intervista ad arundathi roy

– il dio delle piccole cose, di arundathi roy

l’ultimo me l’ha regalato, gli altri li ho gia’ letti e restituiti… almeno cosi’ ho passato un po’ di tempo ieri, e ho qualcosa da leggere nei prossimi giorni. Magari il libro che mi ha regalato lo utilizzo come merce di scambio.

Oggi se ne parte con le sue amiche francesi per Delhi, io rimango ancora un paio di giorni e poi penso di andare a McLeod Ganj.

Continua a piovere, ma ormai non ci faccio piu’ caso. Come ai piedi sporghi di fango… e altro 😀

Ho messo qualche foto di Vashist, non molte… giusto perche’ vi lamentavate tutti 🙂


4 risposte a “Vashist”

  1. il motivo è la gnocca? E ti sembra poco? 😀
    Il Veneto è lì vicino, per quello c’han l’accento veneto ;)… come noi piemontesi che abbiamo l’accento valdostano… no? bohh…

  2. ero io quello di prima, non mi ero accorto che era rimasto il nome della “panter”… ma comunque dal commento penso si fosse capito 😛

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