e dire che me l’avevano detto.
Mi avevano avvisato.. spiegato tutto nei minimi particolari.
Pero’ la botta e’ arrivata lo stesso.
Vedere tutta questa poverta’ e’ stata come un pugno nello stomaco.
Gente buttata per terra, bambini nudi, storpi, sporcizia, cattivo odore… il tutto in una cornice di smog, afa e col sole coperto.
Delhi non m’ha fatto una bella impressione.. con la getne che cerca di aiutarti solo per sfilarti soldi.
Non so… sara’ che venendo da Istanbul il confronto e’ ancora peggiore… pero’ la prima cosa che ho pensato e’ stata: da qui devo andarmene
5 risposte a “Come un pugno nello stomaco”
😐 stica…
ti fermi ancora in India? vedi e/o fai qualcosa oppure scappi subito?
La prossima tappa è la Cina?
Volevi essere un bradipo, sei diventato un uccello migratore. Ricordati, quando avrai finito la tua migrazione di riposo, di tornare nella terra di partenza a nidificare, perchè è sempre la migliore. Sursum corda!
Di questo passo i 12 mesi li passerai: 2 in giro per il mondo e 10 a Fragagnano !! 🙂
Non te ne scappare… c’è sicuramente qualche cosa di bello da visitare da quelle parti. L’India è grande 😉
“Chi ama l’India lo sa: non si sa esattamente perché la si ama. E’ sporca, è povera, è infetta; a volte è ladra e bugiarda, spesso malodorante, corrotta, impietosa e indifferente. Eppure, una volta incontrata non se ne può fare a meno. Si soffre a starne lontani. Ma così è l’amore: istintivo, inspiegabile, disinteressato. […..] In india si dice che l’ora più bella è quella dell’alba,quando la distinzione tra tenebra e luce non è ancora netta, e l’uomo se vuole, se sa fare attenzione, può intuire che tutto ciò che nella vita gli appare in contrasto, il buio e la luce, il falso e il vero non sono che due aspetti della stessa cosa.” (T. Terzani)
Resta,non fermarti al primo impatto.
Dicono che solo i poveri riescono ad afferrare il vero senso della vita..sii povero con loro e il tuo viaggio a delhi avrà il senso che merita.
🙁
Cosa fai ? Ci sei ? Tutto bene ????