Singapore fa città/stato a se, come San Marino, il Principato di Monaco, il Liechtenstein (che non esiste… nessuno conosce un abitante del Liechtenstein) e villa Certosa, etc etc.

A Singapore tutto funziona bene: la città è pulita, i mezzi pubblici sono sempre puntuali e mai super-affollati, nessuno ti chiede soldi, tutti che parlano inglese (vabbè… è ufficialmente la prima lingua), ci sono ristoranti indiani, cinesi, giapponesi, italiani, francesi… c’è tutto. Tutto è perfetto.

CHEPPALLE!!

Sembra di stare nella casa di Barbie… quasi quasi rimpiango (non credevo di poterlo mai dire) la bolgia di Delhi. Ste città perfette non sono per me… mi piace il caos e tutto quello che è inatteso… a Singapore tutto sembra programmato (e puntuale, ovviamente).

Le spiagge più famose sono a Sentosa Islands.. spiagge famose di sabbia bianca… importata da chissà dove per la gioia dei turisti. Manco le spiagge sono vere. Mah. Ci sono alberghi di stra-lusso di fronte alla finta sabbia, e sono pieni di gente che passa le giornate nella piscina dell’albergo. Ri-mah.

Di Singapore mi piace che camminando per le vie incontri chiese, moschee, templi buddhisti, templi hindu… tutti uno vicino all’altro, e senza farsi la guerra. Vivono tra di loro in pace, rispettando il credo altrui… dovrebbe essere così ovunque. E mi piacciono anche gli alberi… belli contorti e grandi…

Ma è pieno di turisti occidentali,ì.. e di occidentali che vivono e lavorano qui.

No no.. in asia voglio vedere altro, voglio vedere quello che ho visto in India e in Indonesia… qua non sembra di essere in asia.

E infatti domani me ne vado.. direzione Malesia. Prima tappa Palau Tioman: isola con spiagge vere… un altro po’ di relax e di snorkelling..

Voglio la natura.. la natura vera: basta st’asfalto e sto cemento e ste macchine…