A Puerto Iguazú non c’è molto da fare. La città è praticamente inutile, non offre niente di interessante. C’è solo un punto da dove si vedono il Paraguay e il Brasile contemporaneamente.
Però fuori dalla città ci sono le cascate!
Le cascate di Iguazú sono spettacolari!!
Ho visto solo il lato argentino e quando torno in Brasile proverò a fermarmi a Foz do Iguaçu per vedere le cascate dal lato brasiliano.
Dal lato argentino lo spettacolo è unico.
Milioni di litri d’acqua che si tuffano giù per no so quanti metri facendo un rumore assordante.
E alzando nuvole di acqua che vanno a bagnare i turisti accorsi a godersi lo spettacolo.
Tra cui io, che alla Garganta del Diablo mi sono fatto fradicio.
Meno male che poi c’erano 30 gradi e l’acqua ê stata un sollievo per un po’ di tempo.
La cosa peggiore sono i turisti: troppi, ovunque.
Solo a fine giornata, quando la maggior parte della gente se ne va, puoi goderti lo spettacolo in assoluto silenzio. Peccato poi che alle 5 ti cacciano perché devono chiudere il parco.
Neanche il tramonto hanno aspettato sti disgraziati.
In più, causa fiume troppo grosso, non sono neanche riuscito ad andare sull’isola San Martin, per avere una prospettiva diversa delle cascate. Tanta tristezza.
Però, quello visto rimane uno spettacolo unico e indimenticabile.
In più ho visto anche un po’ di animali: coccodrilli, scoiattoli, cicogne, uccelli neri di cui non conosco il nome, ma soprattutto coati.
I coati erano ovunque. Carini, tenermi, con la coda ad anelli, che si muovevano in gruppi famigliari alla ricerca di cibo.
E i turisti che facevano?
Davano il cibo ai coati.
Ovunque era pieno di cartelli che dicevano che non si da il cibo agli animali selvatici perché creano scompensi ed è pericoloso per gli animali stessi, ma i turisti se ne fregano.
Per fare qualche foto con gli animali vicini gli davano qualsiasi cosa, dal wurstel al pane, dal the alla coca cola… Dovrebbero tagliare le mani a chi da del cibo agli animali selvatici. Così, in amicizia.
Però a parte l’uomo, la natura nel parco è bellissima ed ovviamente la punta di diamante sono le cascate.
Veramente un posto da visitare assolutamente.
13 risposte a “Las cataratas”
ti sarai mica bagnato di più che sotto la naiagra folls?
A leggere la tua descrizione dei turisti mi viene un dubbio: ma sei sicuro di aver visto i coati oppure erano i coatti? 🙂
*le naiagra folls
Anche a Roma ci sono i vostri!!!!
Pardon, anche a Roma ci sono i coatti!!! Maledetto t9
I coatti davano da mangiare ai coati. E le farfalle non c’erano?
Si, ma col telefonino ho avuto qualche difficoltà a fotografarle
Per fotografare le coatte devi offrirgli na’ biretta
O un calippo
Tagliargli le mani e darle in pasto agli animali selvatici…
…ah chettimporta(TM) se ti bagni… tanto hai l’asciugamano, no? 😀
Si si calippo è perfetto
wow che saudade!
Gli uccellacci neri sono Urubù
Silvanooooooooooooo