E alla fine sono tornato a casa.
Subito dopo Machupicchu ho deciso di ritornare.
Non credo che l’episodio del furto dello zaino sia stato fondamentale, forse ha solo accelerato un po’ i tempi, ma l’idea di ritornare e prendermi una pausa mi vagava nella testa da qualche giorno.
Sei mesi, la mia voglia di viaggiare dura evidentemente non più di sei mesi. Dopo devo rientrare, ricaricare le batterie e poi eventualmente rimettermi in moto.
Pochi hanno saputo del mio rientro, agli altri ho provato a fare una sorpresa o non sono riuscito a dirlo perchè non sono riuscito ad incastrare tutto.
E anche quelli a cui ho provato a fare una sorpresa non sono riuscito a vederli tutti o a dedicargli il giusto tempo. Quando provi a fare cose del genere c’è sempre da mettere in conto il fallimento.
Fa parte del mestiere.
Prometto che faccio un giro solo per salutare tutti meglio, senza fretta e senza sorprese.
La sorpresa principale, a mia madre, è riuscita. E sono molto contento.
Ora per un po’ rimango fermo, a mangiare, riposarmi e a godermi i nipotini.
Nel frattempo inizio a controllare dove andare per il prossimo viaggio, anche se forse dovrei cercarmi un lavoro.
4 risposte a “A casa”
Bentornato! Un abbraccio
Grazie 🙂
Bentornato saresti giusto in tempo.
Fatti sentire
Leggere i tuoi racconti mi ha fatto venire voglia di…asciugamano in spalla e partire. Thanks